Negatività sostenuta per malattia minima residua nel mieloma multiplo di nuova diagnosi e impatto di Daratumumab negli studi MAIA e ALCYONE
Nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi ( NDMM ) non-idonei al trapianto, Daratumumab ( Darzalex ) ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte del 44% nello studio MAIA ( Daratumumab / Lenalidomide / Desametasone; regime D-Rd ) e del 58% nello studio ALCYONE ( Daratumumab / Bortezomib / Melfalan / Prednisone; regime D-VMP ).
La malattia minima residua ( MRD ) è una misura sensibile della malattia e della risposta alla terapia.
Lo stato di negatività per malattia MRD e la durabilità sono stati valutati in MAIA e ALCYONE.
Le valutazioni della malattia MRD utilizzando il sequenziamento di nuova generazione ( 10-5 soglia di sensibilità ) sono state effettuate per i pazienti che hanno ottenuto una risposta completa ( CR ) o migliore e dopo almeno una risposta completa a 12, 18, 24 e 30 mesi dalla prima dose.
Sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) in base allo stato di malattia MRD e negatività sostenuta per MRD di durata maggiore o uguale a 6 e maggiore o uguale a 12 mesi sono state analizzate nella popolazione intent-to-treat ( ITT ) e tra i pazienti che hanno ottenuto almeno una risposta completa.
In MAIA ( D-Rd, n=368; Lenalidomide e Desametasone Rd, n=369 ) e ALCYONE ( D-VMP, n=350; Bortezomib / Melfalan / Prednisone; regime VMP, n=356 ), la durata mediana di follow-up è stata rispettivamente di 36.4 e 40.1 mesi.
Lo stato MRD-negativo e la negatività prolungata per MRD della durata di 6 mesi o più e 12 mesi o più sono stati associati a un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione, indipendentemente dal gruppo di trattamento.
Tuttavia, la terapia a base di Daratumumab ha migliorato i tassi di negatività per MRD di durata maggiore o uguale a 6 mesi ( D-Rd, 14.9% vs Rd, 4.3%; D-VMP, 15.7% vs VMP, 4.5% ) e maggiore o uguale a 12 mesi ( D-Rd, 10.9% vs Rd, 2.4%; D-VMP, 14.0% vs VMP, 2.8% ), entrambi tradotti in una migliore sopravvivenza libera da progressione rispetto ai gruppi di controllo.
In un'analisi aggregata, i pazienti MRD-negativi hanno avuto una sopravvivenza senza progressione migliore rispetto ai pazienti MRD-positivi.
I pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi che hanno raggiunto lo stato MRD-negativo o una negatività sostenuta per MRD hanno avuto una remissione profonda ed esiti clinici migliorati. ( Xagena2022 )
San-Miguel J et al, Blood 2022; 139: 492-501
Emo2022 Onco2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Studio IMROZ: Isatuximab associato a Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte nel mieloma multiplo di nuova diagnosi non-eleggibili al trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche
I dati dello studio di fase 3 IMROZ hanno dimostrato che Isatuximab ( Sarclisa ) in combinazione con lo standard...
Tre anni di mantenimento con Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone nel mieloma multiplo
Lo studio di fase 2 di Total Therapy ( TT ) IIIB ha incorporato Bortezomib ( Velcade )nel trapianto tandem...
Qualità di vita correlata alla salute nei pazienti con mieloma multiplo recidivante e refrattario esposto a tripla classe trattati con Idecabtagene vicleucel o regimi standard: studio cKarMMa-3
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Classificazione genomica e prognosi individualizzata nel mieloma multiplo
Gli esiti per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi ( NDMM ) sono eterogenei, con una sopravvivenza globale...
Crenigacestat, un inibitore della gamma-secretasi, in combinazione con l'immunoterapia con CAR-T diretta all'antigene BCMA nel mieloma multiplo recidivante o refrattario
Gli inibitori della gamma-secretasi ( GSI ) aumentano la densità dell'antigene di maturazione delle cellule B ( BCMA ) sulle...
Induzione, consolidamento e mantenimento di Carfilzomib con o senza trapianto autologo di cellule staminali nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi: analisi di sottogruppo citogenetico dello studio FORTE
I pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi e anomalie citogenetiche ad alto rischio ( HRCA ) rappresentano un'esigenza medica...
Rischio di infezioni associate all'uso di anticorpi bispecifici nel mieloma multiplo
L'uso di anticorpi bispecifici ( BsAb ) nel trattamento del mieloma multiplo ( MM ) recidivante / refrattario sta mostrando...
Studio CANDOR: analisi finale di Carfilzomib, Desametasone e Daratumumab rispetto a Carfilzomib e Desametasone negli adulti con mieloma multiplo recidivante / refrattario con 1-3 terapie precedenti
CANDOR è uno studio di fase 3, randomizzato, in aperto che ha confrontato Carfilzomib ( Kyprolis ), Daratumumab ( Darzalex...
Elotuzumab più Pomalidomide e Desametasone per il mieloma multiplo recidivato / refrattario: analisi finale della sopravvivenza globale dallo studio clinico ELOQUENT-3
Nello studio di fase II ELOQUENT-3, Elotuzumab ( Empliciti ) combinato con Pomalidomide ( Imnovid ) / Desametasone ( EPd...
Ciltacabtagene autoleucel, una terapia con cellule CAR-T anti-BCMA, per il mieloma multiplo recidivato / refrattario: studio CARTITUDE-1
CARTITUDE-1, uno studio di fase Ib/II che ha valutato la sicurezza e l'efficacia di Ciltacabtagene autoleucel ( Cilta-cel; Carvykti )...